Una rendicontazione puntuale in merito alla situazione dei ventilatori polmonari in Umbria. Ecco quanto chiedono, attraverso un’interrogazione, i consiglieri dell’opposizione Thomas De Luca (Movimento 5 Stelle) e Michele Bettarelli e Tommaso Bori (Partito Democratico).
I 3 vorrebbero essere aggiornati anche in merito al relativo utilizzo di tutti i ventilatori nella disponibilità della Regione, comprendendo pure le apparecchiature donate direttamente o già in possesso delle aziende sanitarie del territorio senza il tramite della giunta Tesei.
De Luca, Bettarelli e Bori sarebbero inoltre interessati a capire come si intenderebbe impiegare gli ulteriori macchinari richiesti dalla Presidente al Commissario straordinario per l’emergenza Covid. Per De Luca i conti non tornerebbero, ecco perché vorrebbe vederci più chiaro sul numero e l’utilizzo dei ventilatori inviati in precedenza dal Governo e donati da privati.
A quanto pare, la Regione avrebbe 69 apparecchi presenti prima della pandemia a cui ne andrebbero aggiunti altri 88 destinati alle terapie intensive e reperiti sia grazie alla Protezione Civile, sia grazie a donazioni di privati. Insomma, un totale di 157 ventilatori che, con la richiesta di ulteriori 54 inoltrati al Commissario, salirebbero a quota 211 unità.
Dal canto suo, l’assessore alla Sanità, Luca Coletto, risponde dicendo che il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera ha disposto l’incremento dei posti letto che, inizialmente, nelle terapie intensive erano 69 e che con l’intervento del Ministero se ne sarebbero dovute aggiungere 58, per un totale di 127.
«All’Umbria sono stati assegnati 60 ventilatori per le terapie intensive e 31 per le semi», dichiara Coletto. Che poi aggiunge: «Da marzo a oggi ne sono stati acquisiti rispettivamente 84 e 51».