Migliaia di trasporti irregolari e conferimento di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da terre e rocce di scavo e rifiuti da demolizione presso 2 impianti di recupero di una società con sede in Comune di Castelbellino (Ancona), avvenuti senza formulario di trasporto o con formulario incompleto o inesatto. Lo hanno riscontrato i Carabinieri Forestali in seguito a una serie di indagini.
I militari hanno notificato oltre 4.300 processi verbali relativi a illeciti amministrativi per un importo complessivo pari a circa 14.600.000 euro. I verbali sono stati elevati nei confronti di 188 società con sede legale in 17 provincie nelle Marche, in Abruzzo, in Emilia Romagna, in Lombardia, in Puglia, in Campania, in Umbria e nel Lazio.
Gli illeciti riscontrati riguardano migliaia di trasporti. I presunti conferimenti illegali sono stati accertati nell’ambito dell’indagine ribattezzata “Fango & Cash”, diretta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Ancona.
Il reato contestato è di attività organizzata per traffici illeciti. Secondo gli inquirenti sono stati effettuati traffici illeciti per 640.000 tonnellate di rifiuti.
Nel marzo scorso, in particolare, 2 persone erano state collocate agli arresti domiciliari, con una colpita da obbligo di dimora e 2 raggiunte invece da misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriale.
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