Terremoto, si chiede la riparazione dei tendoni di Castelluccio

Gli agricoltori, in difficoltà dopo gli ultimi danni accertati, chiedono aiuto: servono strutture definitive per la rimessa degli attrezzi

«Al momento, l’unica soluzione possibile per gli agricoltori di Castelluccio è riparare i teloni strappati dal vento. Per realizzare strutture definitive occorrono gli strumenti urbanistici necessari, a cominciare dalla variante del Prg di Norcia», così il direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione post-sisma dell’Umbria, Stefano Nodessi Proietti.

In quanto alle strutture realizzate in passato a ridosso del Pian Grande, queste erano state inizialmente pensate per stare lì 6 mesi. Nel frattempo sono trascorsi più di 4 anni e adesso bisogna confidare in una ricostruzione vera e propria.

Per Nodessi Proietti, sarebbe complicato ad oggi ipotizzare di edificare strutture definitive per la rimessa degli attrezzi dei coltivatori, anche se Giovanni Legnini, commissario straordinario per la Ricostruzione, si sarebbe detto pronto a sostenere eventualmente il progetto.

Intanto gli agricoltori insistono per ottenere le rimesse che, come sostiene più di una persona, potrebbero essere realizzate anche sulle piattaforme che oggi sostengono i tendoni stessi. Lì vicino verrà allestita un’area camper, e le rimesse potrebbe sorgere nei pressi del depuratore. In ogni caso bisogna accelerare per riparare i tendoni.

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