Va più spedita la ricostruzione privata post-sisma 2016. È stata infatti avviata stabilmente l’attività di istruttoria delle pratiche da parte dei comuni di Cascia, Norcia e Spoleto che hanno sottoscritto la convenzione con l’Ufficio Speciale Ricostruzione per gestire in proprio gli interventi privati.
«Nonostante le difficoltà legate alla pandemia da Covid e al cambio della normativa – spiega il coordinatore dell’Usr Umbria, Stefano Nodessi Proietti – il lavoro di squadra tra Usr, Regione e i 3 Comuni comincia a dare i suoi frutti consentendo così di velocizzare i tempi della ricostruzione e riallacciare il rapporto di fiducia con i cittadini».
Ad oggi sono 116 le pratiche pervenute presso gli uffici comunali: 79 a Spoleto, 18 a Cascia e 19 a Norcia, che ha attivato questo servizio a partire dal 19 novembre scorso. In particolare, i 3 Comuni si occupano degli immobili inagibili classificati dalle schede aedes con esito B, C (danni lievi) oppure E (danni pesanti, limitatamente al livello operativo L4).
«Il numero delle pratiche sta crescendo a ritmo sostenuto – spiega Gianluca Fagotti, responsabile della sezione erogazione contributi privati dell’Usr – grazie all’accelerazione introdotta con la procedura semplificata prevista dall’ordinanza 100 della struttura commissariale e in vista del termine perentorio del 30 novembre prossimo fissato per le istanze di contributo per i danni lievi».
La mancata presentazione della richiesta di contributo per i danni lievi entro il termine fissato determina non solo la perdita del diritto al contributo pubblico per la riparazione della propria abitazione ma anche, eventualmente, del diritto al Contributo di autonoma sistemazione e dell’alloggio nelle Soluzioni abitative di emergenza.
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