“Diritto di essere in Umbria”: 1^ giornata dedicata agli operatori che lavorano con i migranti

Iniziativa giunta all'edizione n° 13: incontro da remoto coordinato da Rosella De Leonibus, docente e psicologa

Al via l’edizione n° 13 di “Diritto di essere in Umbria”, iniziativa promossa dall’Anci regionale in collaborazione con, tra gli altri, Federsanità Umbria. In occasione dell’apertura del ciclo d’incontri in streaming, un focus legato alle emozioni degli operatori che lavorano con i migranti: coinvolte circa 30 persone sotto la guida della docente e psicologa, Rosella De Leonibus.

Se di base la formazione è stata spesso incentrata sull’interpretazione del vissuto e del background emotivo, nonché geopolitico e culturale dei migranti, stavolta si è deciso di partire da quello degli operatori stessi, soprattutto in un periodo di grande emergenza sanitaria in cui tutto è più complesso.

De Leonibus ha evidenziato quanto una professione del genere sia difficile e, a volte, carica di pregiudizi. Un mestiere che richiede un ampio spettro di competenze e che si svolge all’incrocio fra tante diverse soggettività e interlocutori differenti: dall’assistenza sociale alle forze dell’ordine, senza dimenticare le scuole e i servizi di salute mentale.

Come sottolineato dalla psicologa, in questo contesto è fondamentale che l’operatore non si percepisca da solo davanti al migrante.

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