Lavoro, in calo le assunzioni programmate dalle imprese umbre per novembre

Nel mese in corso ci saranno circa 2.800 assunzioni in tutta la Regione: previsto un alto numero di contratti con durata predefinita

Poco più di 2.000 assunzioni programmate dalle imprese della provincia di Perugia per novembre. A riferirlo Mario Pera, segretario generale della Camera di Commercio del capoluogo umbro nel corso della presentazione degli ultimi dati del Sistema informativo Excelsior.

Rispetto al 2019, si registra un passo indietro pari al 26,6% (in valore assoluto, si parla di 810 entrate al lavoro in meno). Su base regionale, invece, nel mese in corso ci saranno circa 2.800 assunzioni, quindi -28,2%.

«Non sono buone notizie», dichiara Pera. Che poi aggiunge: «Negativi i dati anche se l’osservazione si sposta sul trimestre novembre 2020-gennaio 2021. Sono 7.320 le entrate al lavoro previste quest’anno contro le 10.150 del precedente, con una perdita di 2.830 posti».

Insomma, meno lavoro stabile e di qualità. Fino alla fine del mese, solo nel 31% dei casi verranno firmati contratti a tempo indeterminato o di apprendistato. Per il resto, soltanto contratti con durata predefinita. Tra le altre cose, l’Umbria peggiora sia la media nazionale, sia quella della circoscrizione del Centro Italia.

A quanto pare, i settori che creano più lavoro sono quelli dei servizi, dove si concentrerà il 60% delle assunzioni attualmente previste. Ai giovani con meno di 30 anni andrà una quota di posti di lavoro pari al 30%, con l’11% delle entrate previste destinato a personale laureato.

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