Lavoro, riprende lo stato di agitazione alla Sangemini-Amerino

Il 12 novembre previsto uno sciopero di 4 ore: a decidere le segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil

Un’incertezza costante che genera apprensione tra i dipendenti. Riparte lo stato di agitazione alla Sangemini-Amerino, dove il 12 novembre prossimo dovrebbe esserci uno sciopero di 4 ore (lo stesso accadrà in tutti gli stabilimenti del gruppo Acque Minerali d’Italia).

A decidere di dar vita alla protesta le segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil dopo un incontro in videoconferenza con la proprietà. L’assemblea dei lavoratori dei siti umbri ha dato completa adesione decidendo inoltre di intraprendere un percorso sindacale a tutela dell’occupazione che prevede, tra le altre cose, la verifica dell’opportunità di un’azione di responsabilità nei confronti dell’azienda.

Per Fai, Flai, Uila e rsu di Sangemini esisterebbero delle provocazioni da parte della direzione, si pensi alla possibile ristrutturazione dei costi e alla riorganizzazione del lavoro per quanto concerne i soli siti umbri e della Gaudianello di Melfi, a Potenza.

Intanto le segreterie nazionali attendono a breve una nuova convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

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