Agricoltura, nel 2020 circa 80.000.000 di euro per le imprese umbre

Riflettori accesi sul bando che incentiva la costituzione di una filiera corta nel settore olivicolo: fondamentale per permettere al settore di imporsi sui mercati nazionali e internazionali

«Già 70.000.000 di euro pagati da gennaio ad oggi alle imprese agricole umbre con altri 6.000.000 in fase di liquidazione da parte di Agea»: così l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni, coinvolto in un confronto sullo stato di attuazione e avanzamento della spesa del Programma di Sviluppo Rurale dell’Umbria 2014-2020 e sui prossimi provvedimenti, fra cui l’attivazione di un bando che incentiva la costituzione di una filiera corta nel settore olivicolo.

«Un risultato importante frutto dell’impegno ad accelerare i pagamenti del Programma, utilizzarne nella maniera più efficace tutte le risorse disponibili e garantire liquidità e supporto alle nostre imprese per fronteggiare le difficoltà legate all’emergenza sanitaria», aggiunge Morroni, che ricorda i 4 “cantieri” regionali su qualità, innovazione, digitalizzazione e semplificazione per costruire insieme prospettive di forte rilancio dell’agricoltura umbra.

Se dal 2015 ad oggi la Regione ha già liquidato circa il 52% dei 928.500.000 euro assegnati, entro fine anno verranno completati gli impegni, destinando i restanti 51.500.000 euro a nuovi bandi e allo scorrimento di graduatorie per soddisfare il maggior numero di domande non ancora finanziate: tra queste lo sviluppo delle filiere, la creazione e lo sviluppo di agriturismi e il sostegno ai giovani agricoltori.

In quanto al bando per il settore olivicolo, per Morroni si tratta di una svolta in grado di far compiere, attraverso l’aggregazione fra imprese e la valorizzazione di uno degli straordinari giacimenti dell’Umbria, quel salto di qualità necessario al settore affinché sia capace di imporsi sui mercati nazionali e internazionali.

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