Caso Suárez, la Juventus ribadisce la propria estraneità alla vicenda

Secondo il club bianconero, l'uruguaiano decise di sostenere autonomamente l'esame a Perugia nonostante gli fosse già stata comunicata la volontà di non tesserarlo

«La Juventus non ha organizzato l’esame di Luis Suárez, non sussiste nessun rischio di responsabilità per la Società», questa una delle risposte fornite dal club bianconero in relazione alle domande poste dall’azionista Marco Bava.

Tra gli altri aspetti da chiarire, anche il contenuto riportato per iscritto di alcune intercettazioni che sarebbero intercorse tra la Juventus e l’Università degli Studi di Perugia dove poi l’attaccante uruguaiano sostenne l’esame per ottenere il passaporto italiano. A detta del club, le frasi riportate non corrisponderebbero al contenuto delle telefonate in quanto frutto di un racconto distorto.

«L’indagine – fa sapere la dirigenza juventina – è in corso ed è coperta dal segreto istruttorio, come più volte ribadito dal procuratore di Perugia. La società è del tutto estranea alla vicenda dell’esame di Suárez, esame che il giocatore ha deciso autonomamente di affrontare nonostante la Juventus avesse già comunicato a lui, e pubblicamente, la volontà di non tesserarlo».

Confermato come gli avvocati dei bianconeri siano stati ascoltati in qualità di testimoni chiarendo, per l’appunto, la completa estraneità rispetto a uno scandalo difficile da dimenticare.

Categorie
News

Articoli consigliati