La Regione Lazio traccia un bilancio rispetto all’esito dei numerosi test sierologici effettuati in seguito all’emergenza coronavirus riscontrata sul territorio. Ad oggi, lo screening certifica la positività di 9 soggetti, in pratica il 2,17%. L’assesore regionale alla Sanità e all’Integrazione Socio-Sanitaria, Alessio D’Amato, afferma: «Scoveremo i positivi uno per uno, fino a che non avremo finito i 300.000 test previsti».
Nel frattempo, sono state messe in campo altre politiche per arginare la potenza del virus. Un esempio? Il vaccino obbligatorio per gli over 65. A tal proposito, la Pisana ha già disposto un’ordinanza per aumentare la copertura vaccinale ed è in corso un tavolo con l’Ordine dei Medici. In più sono stati stanziati 5.000.000 di euro per la ricerca di un vaccino a cura dello Spallanzani.
Nel Lazio la curva epidemiologica appare diretta verso il basso, eppure Zingaretti rimane cauto: «Non bisogna però abbassare la guardia, bisogna continuare con la precauzione e l’attenzione che ci hanno contraddistinto. Come Regione abbiamo fatto scelte sanitarie importanti, tanto che abbiamo un tasso di mortalità bassissimo, alta ospedalizzazione e basso ingresso del virus tra il personale sanitario. Ora dobbiamo continuare con la mascherina, il lavaggio delle mani, la distanza di sicurezza perché se non c’è distanza non c’è sicurezza».