Emergenza coronavirus. Tagliavanti (CCIA Roma): “voglia di lottare e ripartire”

Quarta rilevazione CCIAA Roma Il 71% delle imprese pensa di tornare ai singoli livelli produttivi pre-emergenza anche se ci vorrà almeno un anno Più pessimismo sulla situazione economica complessiva...

Quarta rilevazione CCIAA Roma

Il 71% delle imprese pensa di tornare

ai singoli livelli produttivi pre-emergenza anche se ci vorrà almeno un anno

Più pessimismo sulla situazione economica complessiva

del territorio: il 34,7% ritiene che nulla sarà come prima

Tagliavanti: “Dagli imprenditori un atteggiamento straordinario: voglia di lottare e ripartire”

I dati dell’Osservatorio permanente creato dalla CCIAA Roma

Roma, 1 aprile 2020 – Cosa ci dobbiamo aspettare dopo? Quali saranno le condizioni economiche in cui ci troveremo a dover ripartire? Il nuovo report della Camera di Commercio di Roma si è concentrato su queste domande, ovvero sulle prospettive degli imprenditori relativamente alle loro imprese e sulla situazione economica complessiva di Roma e provincia nell’ipotesi di superamento, nei prossimi mesi, dell’emergenza sanitaria.

La Camera di Commercio ha elaborato una quarta indagine che offre un’analisi sull’impatto del Covid-19 sul tessuto imprenditoriale locale. Più in generale, l’Osservatorio predisposto dalla Camera di Commercio di Roma fornisce un costante aggiornamento sull’evoluzione dei fatti, con l’obiettivo di identificare le misure che meglio si prestano a contenere il danno economico subito dalle imprese e studiare strategie per un rilancio.

La Camera di Commercio di Roma ha costruito un panel di 500 imprese rappresentative delle attività economiche di Roma e provincia. La quarta indagine è stata somministrata tra il 26 e il 30 marzo 2020. Le imprese del campione hanno nel 67% dei casi la sede nel comune di Roma e per il 33% dei casi nel resto della provincia di Roma. L’84,6% delle imprese ha tra 0 e 9 dipendenti, il 12,6% ha tra 10 e 49 dipendenti e il 2,8% delle imprese ha oltre 50 dipendenti.

Considerazioni generali

Tra le imprese prevale ancora un cauto ottimismo sulle possibilità di ripresa dopo la fine dell’emergenza sanitaria. La maggioranza degli imprenditori ritiene che la propria impresa non necessiterà di profondi cambiamenti per ripartire. Più pessimismo nel valutare, invece, la situazione generale dell’economia romana.

  • La maggioranza degli imprenditori ritiene possibile un ritorno alla normalità della propria impresa, anche se in tempi lunghi.

Il 91,3% delle imprese pensa che si tornerà alla normalità. Di queste il 71% pensa che dopo la fine dell’emergenza sanitaria si potrà tornare alla normalità, ma solo lentamente e non prima di un anno. Il 20% pensa, invece, che ci sono tutte le condizioni per una ripartenza in tempi rapidi. Solo il 9% pensa che non sarà più possibile tornare alle condizioni pre-pandemia.

  • La maggioranza delle imprese effettuerà delle riorganizzazioni utili a ripartire, ma non stravolgerà la propria organizzazione.

Il 51,5% delle imprese farà delle riorganizzazioni utili ad affrontare meglio i nuovi scenari, il 27,3% potrà proseguire come prima e solo il 21,2% necessiterà di profonde riorganizzazioni.

  • Gli imprenditori mostrano più pessimismo sulla situazione generale dell’economia romana.

Un imprenditore su tre (il 34,7% del campione) pensa che dal punto di vista del sistema economico capitolino, niente sarà più come prima, 2 imprenditori su 3 (65,3%) pensano, invece, che ci sarà un recupero, anche se per la quasi totalità (il 62,5%) il ritorno ai livelli pre-emergenza sarà lento e graduale. Solo per il 2,8% ci sarà un rimbalzo rapido.

Un cauto ottimismo sulle prospettive di ripresa per la propria attività imprenditoriale, una preoccupazione maggiore per la situazione economica complessiva del territorio, fiaccato e impoverito dalla violenza e dalla lunghezza dell’emergenza sanitaria. Questo quarto report – spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – mette in evidenza, ancora una volta, la tenacia e il pragmatismo dei nostri imprenditori. Imprenditori che non smetterò mai di ringraziare perché fare impresa nel nostro Paese è comunque una sfida difficile in condizioni normali e pensare di farlo dopo questa terribile emergenza lo è doppiamente. Leggere che il 91,3% delle imprese pensa di tornare alla normalità, seppur in maniera lenta e graduale, è un dato fondamentale e, in parte, anche sorprendente. Sia chiaro – conclude Tagliavanti – la situazione generale per le aziende resta difficilissima e senza precedenti, ma è proprio grazie alla dinamicità, al carattere e alla resilienza di migliaia di imprenditori, artigiani e professionisti che risorgeremo. E’ dovere imprescindibile di tutte le Istituzioni supportare questo straordinario spirito d’iniziativa con ogni azione possibile”.

TABELLE QUESTIONARIO

1. Composizione del Panel

SETTORE

Incidenza

Agricoltura

3%

Attività manifatturiere e costruzioni

17%

Commercio

20%

Alberghi e ristoranti

6%

Altre attività di Servizi

54,0%

TOTALE

100,0%

2. Prospettive sulla propria attività di impresa

Se si riuscisse a trovare una soluzione all’emergenza sanitaria nei prossimi mesi, in questa ipotesi, la sua attività tornerebbe alla normalità?
Risposta

Incidenza

Sì, in tempi rapidi

20,4%

Sì, ma lentamente e non prima del prossimo anno

70,9%

No, non sarà più possibile tornare alla normalità

8,7%

TOTALE

100,0%

3. Organizzazione della propria attività

Una volta usciti dall’emergenza sanitaria, ritiene che la sua attività:
Risposta

Incidenza

Necessiterà solo di alcuni cambiamenti

51,5%

Potrà proseguire come prima

27,3%

Dovrà essere profondamente riorganizzata

21,2%

TOTALE

100,0%

4. Aspettative sull’economia romana in generale

Quali sono le sue aspettative sull’economia romana una volta superata l’emergenza sanitaria?
Risposta

Incidenza

Ripartirà velocemente

2,8%

Andrà incontro a un recupero graduale

62,5%

Niente sarà più come prima

34,7%

TOTALE

100,0%

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