Un derby tra errori ed emotività: stavolta recrimina la Roma

Se all'andata avrebbe meritato di vincere la Lazio, stavolta i giallorossi masticano amaro e ripensano ai 2 punti gettati via: letali le ingenuità commesse dai portieri di entrambi i club

Una partita tesa come sempre ma, tutto sommato, combattuta e caratterizzata da diverse occasioni. Per quanto finito da ore, l’ultimo derby tra Roma e Lazio, valido per la 21^ giornata di Serie A, continua a far parlare di sé.

Alla luce della mole di gioco costruita e delle chance non sfruttate, recrimina di certo la squadra allenata da Paulo Fonseca. Se all’andata avrebbe meritato di vincere la Lazio, stavolta i giallorossi masticano amaro e ripensano ai 2 punti gettati via.

Dovendo trovare un migliore e un peggiore nella Roma, tutto si riconduce a Pau Lopez ed Edin Dzeko. In quanto al portiere spagnolo, capace di sfornare ottime prestazioni da settembre in poi, pesa il grave errore che ha permesso agli avversari di annullare lo svantaggio iniziale. Indubbio trascinatore ma anche poco preciso in fase offensiva, soprattutto in virtù della rete segnata nella 1^ frazione, questa volta Dzeko può essere considerato il migliore.

Abile a preparare bene la gara, motivando i suoi e dando in particolar modo indicazioni giuste sui movimenti, Fonseca supera ampiamente la sufficienza. Discorso identico per l’intera squadra: per quanto visto in campo, il voto complessivo è 6,5.

Spostandosi in casa Lazio, si hanno pochi dubbi su top e flop. Francesco Acerbi conferma un carisma e una puntualità negli interventi davvero invidiabili. Thomas Strakosha, al pari di Pau Lopez, paga la leggerezza compiuta in occasione del colpo di testa vincente di Dzeko. Per questo viene indicato come il peggiore.

Non in grado, come spesso capita, di imprimere un’idea di gioco valida, Simone Inzaghi ottiene a malapena la sufficienza. Quella che non raggiunge, per quanto proposto, una Lazio in leggera involuzione che non deve dimenticarsi delle proprie qualità.

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