Luca Sacchi. La perizia. Gli spararono per ucciderlo

Oggi i funerali del personal trainer

Del Grosso ha mirato alla testa. Questo il responso delle indagini balistiche nel giorno in cui si tengono i funerali di Luca Sacchi. Il colpo esploso dalla pistola del pusher è stato sparato dal basso verso l’alto, il che proverebbe l’intenzione di uccidere del pasticcere 21enne indagato insieme all’amico Paolo Perino per la morte del personal trainer. Appare quindi smentita la versione fornita da Del Grosso durante il primo interrogatorio quando sostenne che il colpo era partito accidentalmente. Oggi nella parrocchia del Santissimo nome di Maria si sono tenuti i funerali di Luca, gli amici hanno sfilato con le moto davanti la chiesa per salutare il ragazzo freddato nella notte tra il 23 e il 24 ottobre all’appio Latino. L’esame dei tabulati telefonici dovrebbe iniziare nei prossimi giorni, fondamentale la ricostruzione dei contatti telefonici intercorsi tra i pusher e coloro che al momento sono ritenuti mediatori dell’acquisto di droga andato male.

I ragazzi presenti sulla scena del delitto e già interrogati a caldo verranno sentiti a partire dalla settimana prossima. 10 persone da riascoltare in tutto compresa Anastasya, la fidanzata di Luca. Proprio la versione della ragazza potrebbe essere essenziale per arrivare alla verità di quanto accadde.

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