Pianificavano furti e rapine di istituti di credito e negozi ma, al contempo, si dedicavano anche allo spaccio di stupefacenti. 9 persone sono state arrestate dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma.
A capo del gruppo Lorenzo Saracchini, protagonista di diversi fatti di cronaca nel corso degli anni, come l’assalto ad una villa dell’Eur nel 2010 quando insieme ad altri cinque pregiudicati sequestrò gli occupanti della villa e chiese un riscatto in cambio della loro liberazione. Solo nel 2012 fu ritrovato in Spagna, Paese dal quale venne estradato in Italia. Secondo gli inquirenti Saracchini avrebbe continuato ad architettate rapine, come quella sventata nel 2017 ai danni di un ufficio postale di Ostia e che portò all’arresto di due complici, Giovanni Costa e Carlo Boschetto. L’uomo avrebbe organizzato anche il furto all’interno di un laboratorio di gioielli sul Lungotevere Mellini, a Roma. Attraverso un foro nel solaio dell’appartamento sovrastante il laboratorio, i ladri si sarebbero introdotti nel locale e avrebbero poi forzato la cassaforte. Solo a causa di un imprevisto l’operazione non si concretizzò. Saracchini non avrebbe mai rinunciato neanche allo spaccio di droga, l’uomo sarebbe stato dietro al prelievo di un kg di cocaina che due suoi complici realizzarono nel 2017 poco prima essere colti sul fatto dai finanzieri. Adesso 8 soggetti coinvolti nelle indagini si trovano in carcere mentre uno è stato posto agli arresti domiciliari.