Ha vinto il lago che combatte. Dopo 30 anni di lotte, l’unico lago naturale di Roma diventerà un monumento naturale. Il decreto del Presidente della Regione Zingaretti è già pronto, l’annuncio è stato dato dalla consigliera Bonafoni questo weekend durante una giornata di festa presso il laghetto. Secondo la consigliera regionale si tratta di un primo passo importante poiché il lago sta anche per essere inserito nel Piano paesistico regionale come come bene del paesaggio e poi perché Demanio e Regione stanno valutando la possibilità di riconoscere le acque dell’Ex Snia come acqua pubblica. È questa l’azione chiesta a gran voce dai comitati cittadini per salvare la zona che circonda il lago e che è minacciata da un progetto di costruzione edilizia, l’ex fabbrica infatti è ancora di proprietà privata. Ma la battaglia sembra sostanzialmente vinta poiché tutti gli enti locali si sono schierati a favore della salvaguardia del lago, dal presidente del Municipio, al Campidoglio fino alla Regione. E così il laghetto nato da trivellazioni selvagge e subito adottato dai quartieri limitrofi come oasi verde, è stato capace di sopravvivere a innumerevoli tentativi di speculazione edilizia e oggi appare sempre più un esempio di come le città possano essere trasformate lasciando che la natura si riappropri di quanto le appartiene.

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