L’amministrazione capitolina vuole rilanciarlo, da Palazzo Senatorio fanno sapere che il progetto di riqualificazione è imminente. Eppure, a vederlo dall’esterno, lo Stadio Flaminio dà l’impressione di essere in totale abbandono.
Ormai inattivo e chiuso al pubblico da anni, l’impianto attende un processo di restyling che, a detta della Giunta Raggi, dovrebbe consentirgli di ospitare di nuovo eventi sportivi così come culturali (tanti, ad esempio, i concerti organizzati in passato al suo interno). Se è vero che entro fine consiliatura, vale a dire il 2021, dovrebbero essere avviati i cantieri, il degrado ravvisabile in prossimità dei cancelli è sconcertante.
Tra chi è più scettico e chi invece appare ottimista, sembra che in Campidoglio ci sia la volontà di recuperare una volta per tutte un sito da intendere come risorsa per la città. Questo grazie anche all’appoggio della Cassa Depositi e Prestiti e dell’Istituto di Credito Sportivo. Di certo preoccupano i tempi lunghi che porteranno all’inizio effettivo dei lavori. Nel frattempo, di notte come di giorno, la zona a metà strada tra il Maxxi e l’Auditorium è terra di nessuno.