Emergenza rifiuti: scende in campo il Ministero dell’Ambiente

"Con il caldo la situazione va risolta subito", dice il Ministro Costa. Che trova un accordo tra Comune e Regione

Una road-map per prevenire e un piano straordinario di smaltimento per curare. Ecco la soluzione al problema rifiuti della capitale, che con il caldo si sta rapidamente trasformando in emergenza, con sporcizia, puzza e animali che infestano strade e marciapiedi, trovata al termine di un incontro serrato tra il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, la Sindaca di Roma Virginia Raggi e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Proprio dalla Regione si parte per aiutare la Capitale, con gli altri due impianti laziali che aumenteranno la capienza al massimo per accogliere parte dei rifiuti romani, proposta questa avanzata in un’ordinanza da Zingaretti, a patto che il Comune rimuova tutta l’immondizia in 20 giorni. AMA deve fare di più, specifica il Ministro Costa, che dovrà lavorare a ritmi frenetici per ripulire, anche con turni tripli e lavoro la domenica, una città ormai allo stremo. Ma oltre ad arginare il problema, che si ripresenta costante come la marea, per il Ministro dell’Ambiente serve un percorso programmatico condiviso per la raccolta e la gestione dei rifiuti e la costruzione di nuovi impianti.

E taglia netto sui giorni dati ad AMA per ridare lustro alla Città Eterna: “Per me 10 giorni di tempo per risolvere la situazione dei rifiuti  a Roma sono già un tempo lunghissimo: si deve fare prima perché ci sono 40 gradi e i rifiuti non possono stare per strada. Se c’è una condizione di straordinarietà oggi è il momento di affrontarla”.

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