L’Azerbaijan protagonista alla Casa del Cinema di Roma

Cinque i titoli presentati per la seconda edizione del Festival del Cinema azerbaijano

Italia-Azerbaijan: un binomio sempre più saldo e stretto dove a fare da ponte, oltre al forte legame economico e commerciale, c’è anche la cultura, e più precisamente quella cinematografica.

È stato dedicato tutto al cinema di questo Stato affacciato sul mare Caspio il week end dal 20 al 22 giugno che, alla Casa del Cinema di Villa Borghese, ha visto andare in scena la seconda edizione del festival del cinema azerbaijiano che ha portato sullo schermo e per la prima volta sottotitolate in italiano produzioni storiche ma anche recenti.

La tre giorni in cui la cultura azerbaijana ha contaminato l’estate romana è stata inaugurata dalla proiezione della commedia musicale del 1945 Il Venditore di stoffe alla presenza, tra gli altri, dell’On. Rossana Boldi, presidente dell’Associazione Interparlamentare di Amicizia Italia Azerbaigian.

Un insieme di titoli che, oltre a mostrare al pubblico uno spaccato della storia del cinema azerbaigiano lungo quasi 75 anni, racconta la storia del Paese e ne rispecchia l’anima, legata alla tradizione ma sempre più aperta a contesti internazionali.

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