Il 1° tassello di un progetto piuttosto articolato, nato dalla volontà di dare voce a figure e luoghi capaci di rinnovare la vocazione avanguardistica della Capitale d’Italia. S’intitola “Mostre in mostra. Roma contemporanea dagli anni Cinquanta ai Duemila” il nuovo allestimento presentato dal Palazzo delle Esposizioni. Le 7 sale che si diramano a partire dalla Rotonda, situata al centro del piano nobile del museo, accolgono lavori inclusi in passato in ben 6 mostre organizzate nella Città Eterna.
Le personali riproposte vanno da quella di Titina Maselli, ospitata dalla Galleria La Tartaruga nel 1955, a quella intitolata “Myriam Laplante. Elisir”, risalente invece al 2004, e supervisionata da Lorenzo Benedetti insieme a Teresa Macrì. Come segnalato dalla curatrice Daniela Lancioni, le mostre per così dire “ricostruite” non sono del tutto aderenti a quelle “originali”, tuttavia ognuna di esse conserva almeno gli elementi più simbolici.
Il 7° e ultimo ambiente individuato per fare spazio a “Mostre in mostra” contiene le fotografie di Sergio Pucci, reporter dedito a documentare le opere presso gli studi degli artisti o direttamente nei musei.