Meno asfalto e più verde, poche vetture e maggiori biciclette. Ecco come migliaia di persone si immaginano, un domani, l’area che prenderà il posto della sopraelevata della Tangenziale Est. Mentre si attende l’avvio dei lavori per l’abbattimento del tratto di strada tanto criticato dalla cittadinanza, nella speranza che il tutto entri nel vivo nel corso della prossima estate, c’è chi da tempo progetta uno spazio originale e innovativo che vada a sostituire gli oltre 400 metri di cemento, con annessi piloni e rampe varie.
Capaci di raccogliere più di 8.000 firme, alcuni comitati di quartiere della zona, come Associazione Rinascita Tiburtina e Cittadinanzattiva Nomentano, si apprestano a proporre in Assemblea Capitolina un piano dettagliato e all’insegna della filosofia “green”.
A quanto pare, la volontà sarebbe quella di creare una sorta di anello verde intorno alla Stazione Tiburtina dove circolare senza incrociare automobili.
Tra le richieste principali ci sarebbe quella di realizzare una pista ciclabile che, passando sulla Circonvallazione Nomentana, andrebbe a ricollegarsi con quella in via di completamento proprio sulla Nomentana: possibile pure la creazione di una piazza pedonale della Stazione su largo Mazzoni. Nelle previsioni dei proponenti il progetto si “ripagherebbe” da solo. Il Comune, infatti, non dovrebbe investirci denaro.