Il ritorno della Race for the Cure: decine di stand al Circo Massimo in attesa della corsa di domenica

Gli esperti sono dell'idea che bastino circa 150 minuti di attività fisica a settimana per ridurre del 25% il rischio di contrarre nuovamente il male: da qui l'intento di far comprendere alla società odierna come, alla base di una discreta prevenzione, sia necessario uno stile di vita quanto più sano

Prevenzione e sport per tenere a distanza la neoplasia più diffusa. Questo l’obiettivo di Race for the Cure, manifestazione organizzata anche quest’anno a Roma con l’obiettivo di sostenere la battaglia contro il tumore del seno. Per ben 4 giorni di fila, al Circo Massimo, un vero e proprio villaggio della salute all’interno del quale offrire numerosi servizi per i cittadini. Dagli screening gratuiti alle attività ludiche, dall’aiuto verso quelle donne a cui stata diagnosticata la patologia fino ai momenti di puro svago. Tutto ciò aspettando la corsa simbolica in programma domenica mattina.

Gli esperti sono dell’idea che bastino circa 150 minuti di attività fisica a settimana per ridurre del 25% il rischio di contrarre nuovamente il male. Da qui l’intento di far comprendere alla società odierna come, alla base di una discreta prevenzione, sia necessario uno stile di vita quanto più sano.

Il numero di persone iscritte sale con il passare delle ore. Tante le persone che si apprestano a percorrere, dopodomani, il tracciato di circa 5 km.

Nel tempo è stato fatto molto in merito alla cura del tumore del seno, eppure bisogna lavorare per ridurre la media di circa 12.000 donne che ogni anno, in Italia, perdono una battaglia comunque difficile.

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