Funivia Casalotti-Battistini. Presentato il rendering

Battistini, Acquafredda, Montespaccato, Torrevecchia, Campus, Collina delle Muse/GRA e Casalotti/GRA, questi i nomi delle nuove stazioni

Da Casalotti a Battistini in 18 minuti e sette fermate, non di metro né di tram, bensì di funivia. Battistini, Acquafredda, Montespaccato, Torrevecchia, Campus, Collina delle Muse/GRA e Casalotti/GRA, questi i nomi delle nuove stazioni. Il progetto, che fu uno dei cavalli di battaglia elettorali del Movimento 5 stelle a Roma, sembrava fosse stato abbandonato e invece ci sarebbe già una data per la posa delle prima pietra; entro la metà del 2021.

110 milioni di euro è quanto Roma Capitale è pronta a sborsare per la realizzazione del mezzo di trasporto che dovrebbe permettere a chi deve raggiungere la zona di Roma nord ovest e al momento non ha alcuna alternativa alla macchina, di farlo agevolmente. Il progetto ha suscitato non poche perplessità tra i cittadini che dubitano sulla capacità della funivia di rispondere alla necessità di mobilità della zona. Anche il Codacons ha già definito i progetto come “non prioritario”. E in effetti se si considera il momento nero della viabilità romana stretta fra le stazioni della metro chiuse e gli autobus già acquistati da Israele ma non utilizzabili perché troppo inquinanti, in molti si chiedono quali siano le possibilità di successo di un progetto quantomeno ambizioso. Ma il Campidoglio va avanti imperterrito e assicura che i 4 km di percorso, che attualmente su strada è un imbuto nelle ore di punta, potranno essere sorvolati a bordo di una cabina. Ogni 10 secondi un abitacolo entrerà in stazione per prelevare 10 persone da trasportare sopra il traffico di Roma. Intanto cresce la petizione del Comitato Civico ‘Mobilità sostenibile del quadrante nord-ovest di Roma’ che chiede di abbandonare il progetto per puntare sul prolungamento della metro A.

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