Il postino di Neruda. L’omaggio a Rebibbia Femminile

Si tratta di una rappresentazione nata dal progetto "Le donne del muro alto", che vede le detenute cimentarsi nella recitazione

Il postino di Neruda approda a Rebibbia. In occasione della giornata nazionale del teatro in carcere, la sezione femminile della struttura propone il suo omaggio all’attore e regista napoletano. Si tratta di una rappresentazione nata dal progetto “Le donne del muro alto”, che vede le detenute cimentarsi nella recitazione. L’opera è stata portata in scena da due detenute della struttura carceraria. Un lavoro in cui l’esilio del poeta diventa metafora dell’attesa della libertà, così come i dubbi e le ambizioni del postino sono paragonabili alle paure e alle speranze delle detenute. Così la regista racconta la scelta dell’opera di Troisi. A fare gli onori di casa anche la vicedirettrice dell’istituto. Poi si spengono le luci, si alza il sipario e inizia la rappresentazione. “Quando la spieghi la poesia diventa banale. Meglio di ogni spiegazione è l’esperienza diretta delle emozioni che può svelare la poesia a un animo predisposto a comprenderla.” Questa citazione di Neruda evidenzia lo spirito dell’opera e l’importanza dell’ingresso dell’arte nelle carceri.

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