Felicità è un bicchiere di vino con un panino, cantavano Al Bano e Romina. Ma non avevano specificato ripieno di cosa. Prosciutto crudo, cotto, salame, mortadella, il cotechino, lo zampone e la pancetta. Ma anche speck bresaola e lardo. Ci vorrebbe troppo per elencare l’immenso patrimonio gastronomico italiano che gira intorno all’universo dei salumi. E farlo conoscere al mondo è lo scopo dell’Istituto di Valorizzazione Salumi Italiani che, all’interno della campagna “Salumi e carne suina: energia che è un piacere” e con la collaborazione dell’Unione Nazionale Consumatori ha lanciato il contest “pubblicitario per un giorno” rivolgendo ai giovani delle scuole italiane una mission: raccontare per immagini, in un video di massimo 2 minuti, i temi alla base della campagna: la tradizione ed il gusto in tavola, l’importanza e l’equilibrio della dieta mediterranea e dei salumi e la qualità, la sicurezza della filiera suinicola.
Tre i premi in palio rivolti rispettivamente agli studenti delle università, delle scuole superiori ed uno invece rivolto alla rete, che a colpi di like e commenti ha eletto il suo favorito tra le moltissime proposte ricevute. 10 i video finali tra cui la giuria ha eletto i primi due classificati.
Nonostante l’immensa proposta gastronomica oggi disponibile ed una proliferante mancanza di educazione alimentare che ha minato il settore del mercato delle carni, i salumi restano saldamente protagonisti della tavola degli italiani, un filo culturale che generazione dopo generazione, morso dopo morso, lega le persone e apporta importanti fattori nutrizionali all’organismo. L’importante è saper bilanciare l’amore per una bella fetta di salame con una dieta variegata ed equilibrata. E se il timore sono le calorie, basta una passeggiata attiva per mandare via la paura.