Torre Maura. Tutti i rom sono stati trasferiti. Domani manifestazione dell’Anpi

La Digos ha esaminato tutti i video delle violenze perpetrate nelle ore della rivolta e le ha trasmesse in procura

Tutte le persone ospitate nella struttura di via dei Codirossoni sono state trasferite. A comunicarlo in una nota è Roma Capitale. Si chiude così una sostanziale sconfitta dell’amministrazione Raggi che si è vista costretta a fare dietro front e ricollocare in fretta e furia 60 nuclei familiari di etnia rom destinati ad un centro di accoglienza a Torre Maura. Una vicenda che verrà ricordata per le immagini dei residenti spalleggiati da membri di Casapound che calpestano i panini destinati alla minoranza appena arrivata nel centro di accoglienza e per il coraggio di Simone, 16enne di Torre Maura capace di zittire la retorica razzista con delle semplici dichiarazioni di buonsenso.

Intanto il mondo politico si affanna a dire che Torre Maura non è razzista. La rabbia sarebbe esplosa per via dell’esasperazione di cittadini che in periferia vivono una situazione particolarmente disagiata.

Nell’amministrazione grillina adesso ci si domanda cosa sia andato storto. Ci si chiede come sia possibile che l’arrivo di poche persone provenienti dal centro di accoglienza di Torre Angela, a soli 3 km di distanza, dove nessuna tensione si era verificata, abbia causato una sommossa di tali dimensioni. Ma i riflettori non si abbassano su Torre Maura infatti Ia Digos ha esaminato tutti i video delle violenze perpetrate nelle ore della rivolta e le ha trasmesse in procura, mentre sabato un corteo antifascista guidato dall’Anpi sfilerà per le vie del quartiere.

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