Mobilità, guasti tecnici all’ordine del giorno: controlli all’interno delle stazioni della metro

Il nodo inquinamento non è affatto superato: Orsa Tpl ricorda infatti come non sia ancora partita l'attività di depolverizzazione così da far abbassare i livelli di Pm10

Apparecchi vetusti che potrebbero dare ulteriori problemi. Mentre Spagna, Barberini e Repubblica restano chiuse per via delle scale mobili difettose, proseguono i controlli legati agli impianti di altre stazioni della metropolitana di Roma.

A quanto pare, lo scenario non sarebbe affatto rassicurante: questo perché le stesse scale, di certo datate e costrette a sopportare enormi carichi, non sarebbero così affidabili come invece i tecnici vogliono far credere. Gli accertamenti sono tuttora in corso e dovrebbero proseguire ancora per molto, se non altro perché Atac vuole assolutamente scongiurare futuri incidenti in grado di coinvolgere un ampio numero di persone.

A testimoniare come la sicurezza lasci a desiderare, ecco un dato emblematico: in ben 12 fermate della linea A ci sarebbe almeno un impianto fuori uso tra scale mobili, ascensori e montascale. E non è tutto. Perché il panorama risulterebbe essere simile sulla linea B, dove 9 stazioni presenterebbero problemi tecnici.

Dulcis in fundo, il nodo inquinamento non è affatto superato. Orsa Tpl ricorda infatti come non sia ancora partita l’attività di depolverizzazione così da far abbassare i livelli di Pm10. «Utenza esposta a sostanze nocive in elevata concentrazione», fa sapere il sindacato. L’inchiesta appare in ogni caso destinata ad allargarsi perché stavolta il dito si punterebbe non solo sulle condizioni di lavoro di macchinisti e operatori di stazione, ma anche su quelle dei romani e dei turisti che ogni giorno utilizzano la metro per spostarsi.

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