600mila posti di lavoro andati in fumo negli ultimi anni. Un settore, quello edile messo in ginocchio dalla crisi economica e dal blocco delle piccole e grandi opere pubbliche che ne è derivato. In piazza del Popolo si sono date appuntamento le tre più importanti sigle del settore Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. Gli edili chiedono anche un piano nazionale per la ristrutturazione degli uffici pubblici, a partire dalle scuole e dagli ospedali. Basta fare l’esempio romano per capire quanto dei lavori di manutenzione stradale sarebbero utili alla collettività e capaci di rivitalizzare il settore. Presenti i lavorati di tutta Italia che sperano nell’attenzione del governo alle loro richieste.
“Rilanciare il settore per rilanciare il Paese” è lo slogan che ha accompagnato i 15mila manifestanti di piazza del Popolo. Il messaggio del segretario Landini è chiaro: “Lavoro e sblocco dei cantieri devono andare insieme al rispetto della legalità, della sicurezza e dei diritti delle persone”.