Crisi commercio. In 5 anni chiudono 265 negozi in centro

Complici gli affitti che in centro hanno raggiunto cifre astronomiche e la paura degli imprenditori a buttarsi in un settore sempre più insidioso

In 5 anni a Roma hanno abbassato le serrande 265 negozi in centro. Un’emorragia inarrestabile che da tempo è denunciata dalle associazioni di settore. Dal 2013 al 2018, in Centro, hanno aperto 8.354 imprese ma 8.619 hanno chiuso. Una moria che vede resistere soltanto i ristoratori mentre per l’artigianato sembra non esserci più posto nel cuore della capitale. E se un tempo il ricambio da un’attività all’altra avveniva nel giro di settimane è sempre più comune vedere dei negozi rimanere inoccupati per mesi. Complici gli affitti che in centro hanno raggiunto cifre astronomiche e la paura degli imprenditori a buttarsi in un settore sempre più insidioso. Di fronte a numeri così importanti si impone per l’amministrazione una scelta di campo. Salvare il settore fatto di piccole e medie imprese presupporrebbe l’adozione di politiche volte a proteggere la permanenza di queste realtà. Non muovere un dito equivarrebbe invece a contribuire in modo determinante alla trasformazione del centro storico in luna park per turisti. Alla politica spetta la scelta del modello di sviluppo dei prossimi decenni.

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