Cinema, nelle sale dal 21 marzo “L’eroe” di Cristiano Anania

Nella sua opera 1^ pensata per il grande schermo, il regista romano classe '85 vuole indagare su cosa si è disposti a fare per uno scoop in nome della "notiziabilità" veicolata dai media

Il ruolo dell’informazione nella società di oggi, l’orgoglio e le ambizioni professionali che portano ad esporsi in maniera forse poco prudente. Ecco alcuni degli elementi che più di altri emergono ne “L’eroe”, film in uscita giovedì 21 marzo diretto da Cristiano Anania, regista nonché sceneggiatore del lungometraggio in cui a vestire i panni del protagonista c’è Salvatore Esposito.

Giorgio, questo il nome del personaggio interpretato da Esposito, è un giovane cronista la cui vita cambia quando viene trasferito in una redazione di provincia. Tutto d’un tratto arriva il licenziamento ma lui riuscirà comunque a reinventarsi in qualità di corrispondente. Questo in virtù del rapimento, per mano di ignoti, del nipote della più importante imprenditrice locale interpretata da Cristina Donadio. Un intero paese finirà per mobilitarsi alla ricerca dell’aguzzino.

Oltre a Esposito e Donadio, nel film prodotto da Mescalito, Green Film, Minerva Pictures Group e HQ Event & Production recitano pure Vincenzo Nemolato, Marta Gastini, Enrica Guidi, Fabio Ferrari e Paolo Sassanelli. Nella sua opera 1^ pensata per il grande schermo, Anania vuole indagare su cosa si è disposti a fare per uno scoop in nome della “notiziabilità” veicolata dai media.

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