Una cifra pari a 1.500.000 euro, frutto di fondi europei, stanziati con l’obiettivo di sostenere la nascita, così come lo sviluppo, di progetti imprenditoriali concepiti da donne. Già lanciato nel 2014, nel 2015 e nel 2017, viene riproposto per la 4^ volta, dalla Regione Lazio, il bando ribattezzato “Innovazione Sostantivo Femminile”.
Cercando di promuovere la creatività nei processi produttivi, nelle soluzioni organizzative e nei servizi, stavolta l’avviso pubblico in questione include un’importante novità: una quota delle risorse, pari a circa 300.000 euro, è riservata alle imprese localizzate nei territori individuati come aree di crisi industriale complessa.
La partecipazione al bando è aperta alle libere professioniste, alle imprese al femminile già costituite (ovvero micro, piccole e medie realtà con donne a capo) e a quelle non ancora esistenti ma almeno pianificate. In quest’ultimo caso c’è un vincolo ben preciso: qualora l’esito dovesse essere positivo, la costituzione dell’impresa dovrà avvenire entro breve termine dalla pubblicazione del provvedimento di concessione del finanziamento.
I progetti presi in considerazione dovranno introdurre innovazione in materia di efficienza dei processi produttivi, tipologia dei prodotti, marketing e comunicazione, performance ambientali aziendali e livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa.