Dietro le quinte di Hermes, fabbrica di bellezza

All'Ara Pacis fino al 16 marzo si potranno incontrare di persona gli artigiani che si nascondono dietro le grandi creazioni della casa di moda francese

Talento, creatività, passione e tanta, tanta meticolosità. Questi i segreti, quelli svelabili, degli artigiani di Hermes, una delle più importanti case di moda e di design al mondo. Indimenticabili i foulard e le borse, icone di stile intramontabili. Ma anche orologi, vasi, guanti e cravatte. Quello in mostra all’Ara Pacis di Roma fino al 16 marzo è un universo colorato, fatto di fili di lino, seta, e soprattutto il know-how, impareggiabile, degli artigiani che gli danno forma. Perché il diavolo si nasconde nei dettagli.

GUILLAUME DE SEYNES, Manager Hermes
“Dietro la qualità di Hermes c’è un fantastico know-how delle persone, un fattore intrinseco al nostro cuore e alla nostra filosofia. L’idea di questa esibizione è di mostrare alcuni degli artigiani che si nascondono dietro i nostri prodotti, parlare e dialogare con loro per capire meglio cosa c’è dietro la qualità Hermes. Tradizione prolungata nella modernità, unendo sempre creatività e qualità. Perché anche se sei il miglior artigiano al mondo e non sei spinto a migliorare non farai altro che replicare, mentre il nostro intento è spingere ogni artigiano al di la dei limiti.

E quando scopri che il migliore artigiano francese, anche lui nell’equipe Hermes, è di Frosinone, quei colori acquistano tutta un altra luce.

Che si tratti di vetro, seta o cuoio, Nell’era del digitale, delle stampe 3d e dell’aiuto tecnologico, ancora permane quella bellezza che può derivare solo dalla bravura e da quel tratto caratteristico che ogni artigiano, nelle varie e molte fasi del lavoro, imprime sui materiali.

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