Sparatoria ad Axa, fermati i 2 ragazzi che hanno ferito Manuel Bortuzzo

Gli aggressori, entrambi di Acilia, volevano colpire altri ragazzi con cui avevano litigato all'interno di un pub poco prima: una reazione folle, pagata a caro prezzo da un incolpevole

Il cerchio si è chiuso rapidamente. Dopo il ritrovamento dell’arma dalla quale sarebbe partito il proiettile che la scorsa settimana ha trafitto il nuotatore Manuel Bortuzzo, le forze dell’ordine hanno individuato e arrestato gli aggressori. Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano: ecco chi ha sparato all’atleta che d’ora in avanti non potrù più camminare.

Gli aggressori, entrambi di Acilia, volevano colpire altri ragazzi con cui avevano litigato all’interno di un pub poco prima. Una reazione folle, pagata a caro prezzo da un incolpevole. «Lo abbiamo colpito per errore», affermano i pregiudicati, pronti a costituirsi insieme ai propri avvocati.

Nel frattempo le condizioni di Manuel, sottoposto ad un delicato intervento chirurgico presso il San Camillo, sono stabili e i medici stanno avviando un processo di autonomia respiratoria. L’intero mondo sportivo non sa darsi spiegazioni in merito alla vicenda. Massimiliano Rosolino, che nel nuoto è riuscito a togliersi tante soddisfazioni, riflette sull’accaduto.

La ripresa non sarà affatto semplice. Per metabolizzare il trauma, Manuel dovrà contare su stesso nonché sulle persone a lui più care. In attesa di nuovi sviluppi, papà Franco ammette di aver riferito della paralisi al proprio figlio. «Non ha pianto, è una persona forte. Gli ho promesso che tornerà a vivere come un uomo normale», queste le sue parole.

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