Si tornerà a correre. Non è chiaro ancora quando ma Campidoglio e Hippogroup si sono seduti ad un tavolo e per la prima volta la risoluzione della controversia sul canone arretrato da pagare a Roma Capitale sembra risolvibile senza pregiudicare le corse. Le gare sono infatti ferme dal 1 gennaio, quando la società che gestisce la struttura di Roma sud ha sospeso le attività agonistiche sine die. Troppi gli oltre due milioni di euro di canone pretesi dal Campidoglio. Da qui è nato un braccio di ferro che ha portato al nuovo incontro con l’assessore Frongia che ha più volte ribadito la volontà di riaprire la struttura e di valorizzarla. Nella nota congiunta diramata dalle parti si afferma che è stato avviato “il tavolo tecnico operativo finalizzato alla definizione del percorso che condurrà alla pubblicazione del bando di gara, nonché alla gestione del periodo transitorio. Sono state quindi definite le tempistiche dei lavori, per permettere la ripresa delle attività agonistiche nel minor tempo possibile”. Queste le voci dei lavoratori raccolte poco prima dell’incontro. Se non è ancora dato sapere quando riaprirà la struttura, si tratta di una notizia che permette alle centinaia di persone che vivono dell’ippodromo di tirare un sospiro di sollievo.
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