2,4 mln di euro confiscati ai Casamonica

Case, conti correnti e una villa liberty con statue e scuderia. Duro colpo della Guardia di Finanza a tre appartenenti al clan

Essere così ricchi da guadagnarsi la nomea di “Ottavo re di Roma”. se il tuo cognome, diretto o di affiliazione, poi, è Casamonica, la cosa diventa possibile. Senza introiti legali tali da giustificare la loro immensa ricchezza, tre membri della famiglia CASAMONICA-GUGLIELMI sono stati arrestati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma.

Grazie alle indagini avviate oltre 3 anni fa dagli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, è stato possibile sequestrare 8 immobili e un terreno, tutti nel territorio di Roma, e diversi conti e rapporti finanziari, per un valore complessivo di quasi 2,5 milioni di euro.

Un colpo duro al clan mafioso, le cui attività illecite spaziano dal gioco d’azzardo ai traffici di droga, passando per le rapine, furti e truffe.

Ciò che non quadrava alle forze dell’ordine era un evidente squilibrio tra gli introiti della famiglia e le enormi spese effettuate. Così, dopo un primo provvedimento di sequestro del 2017,si è passati alla confisca dei beni. In particolare delle case, tra cui spicca la proprietà una porzione di una sfarzosa villa liberty in zona Anagnina con tanto di viale alberato decorato da statue in marmo e  annessa scuderia.

I principali destinatari dei beni confiscati sono i Comuni, a cui secondo dati dell’Agenzia per i beni confiscati risalenti al 2017 andava l’81% degli immobili, mentre l’11% era destinato alle forze dell’ordine, con il resto diviso tra Regioni e altre amministrazioni dello Stato.

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