Morto al Policlinico Agostino Gemelli l’immunologo Fernando Aiuti, la procura ipotizza il suicidio

Ricoverato presso il reparto di Medicina Generale per via di una grave cardiopatia ischemica, ha mostrato fin da subito preoccupanti complicanze originate dal forte trauma dovuto ad una rovinosa caduta dalle scale

L’ipotesi avanzata dalla Procura della Repubblica di Roma è quella del suicidio, tuttavia sono in corso ulteriori accertamenti per comprendere le dinamiche esatte dell’incidente fatale. Ricoverato da tempo al Policlinico Agostino Gemelli, Fernando Aiuti, immunologo noto per la sua battaglia continua contro l’emarginazione dei sieropositivi, è deceduto all’interno dell’ospedale romano in seguito ad una rovinosa caduta dal 4° piano.

Il fondatore di Ainlaids, ricoverato presso il reparto di Medicina Generale per via di una grave cardiopatia ischemica, ha mostrato fin da subito preoccupanti complicanze originate dal forte trauma. Sul posto il pm con l’obiettivo di effettuare un attento sopralluogo all’interno dell’ospedale (per la polizia si tratterebbe di gesto volontario). Per quanto il suo stato di salute non fosse dei migliori, Aiuti aveva lavorato per la ricerca fino alla seconda metà di dicembre, garantendo anche visite private.

Struggente il tweet pubblicato da Rosaria Iardino, ricordata per il bacio simbolico davanti alle telecamere risalente al 1991, a dimostrare come tale gesto non potesse in alcun modo trasmettere il virus dell’Hiv. «Ricordando l’uomo e il professore – scrive la Iardino – non posso fare altro che dire grazie per il suo enorme contributo alla lotta contro l’Aids».

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