Voragine sulla Pontina: la Procura di Latina apre un inchiesta per disastro colposo

Continuano intanto le ricerche di Valter Donà, trascinato via dalla forza delle acque

Continuano le ricerche dell’imprenditore Valter Donà, inghiottito insieme alla sua auto e ad un amico che viaggiava con lui dalla voragine profonda 8 metri e larga 20 che il 25 novembre scorso ha squarciato la Pontina all’altezza di San Vito al Circeo.

Intanto sul crollo è stata aperta un’inchiesta per disastro colposo a carico di ignoti dal titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore di Latina Giuseppe Bontempo che, per gli accertamenti, ha delegato la polizia stradale del medesimo comune. Il primo passo sarà acquisire, dall’ente proprietario Astral, tutta la documentazione relativa alla costruzione dell’infrastruttura e allo stato di manutenzione. Sotto il tratto della Pontina interessato dal crollo passa un canale, un grosso tubo, che permetteva all’acqua di continuare a scorrere sotto la strada fino a sfociare nel fiume Ufente. Resta da accertare se il corso d’acqua fosse stato incanalato in una struttura cementificata che potrebbe non aver retto alle piogge dei giorni scorsi. L’acqua potrebbe in questo caso aver scavato fino a far cedere il terreno determinando il crollo della strada.

Continuano intanto le ricerche di Donà, anche con l’uso di un ‘elicottero Drago 57, proveniente dal reparto volo dei vigili del fuoco di Ciampino, che consentirà di guidare le ricerche dall’alto» spiegano dal comando provinciale dei vigili del fuoco. Avrebbe forse potuto tirarsi fuori, ma ha preferito aiutare l’amico che era con lui in auto, che ha detto «Mi ha aiutato, poi è stato trascinato via».

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