In vista delle elezioni europee di marzo 2019 bisogna rafforzare più che mai l’idea che singoli Paesi separati non avranno mai la forza e la stabilità di un unione consolidata. Questo il messaggio della tavola rotonda “C’eravamo Tanto Amati: Italia Europa, e poi?” che ha preceduto il Congresso del Movimento Europeo Italia.
Organizzato in collaborazione con l’Università Telematica Pegaso e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, l’incontro ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Pierferdinando Casini, Vicepresidente del Movimento Europeo Italia, la senatrice Emma Bonino ed il Rettore dell’università UniPegaso Alessandro Bianchi.
Passati politici e provenienze diverse che trovano però la sintesi nella concezione dell’Europa come un baluardo dietro cui unirsi, piuttosto che di un nemico da sconfiggere.
In un panorama in cui i sovranisti europei ed i partiti della destra più radicale prendono piede, suggerisce il Rettore Bianchi, forse bisognerebbe riprendere in mano un libro di storia, regalo di quell’Europa Unita nata dalle ceneri di due guerre mondiali.
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