Il Referendum non passa. Vota solo il 16,4% degli aventi diritto

Tra i votanti stravincono i sì che raggiungono il 74%

La liberalizzazione può aspettare. Il referendum sulla messa a gara del trasporto pubblico locale romano si ferma al 16,4% dei votanti. Durante la giornata di domenica i promotori avevano lamentato il caos nei seggi per la richiesta ai votanti di esibire la scheda elettorale, prassi arbitraria secondo i Radicali che ribadiscono da subito come il regolamento affermi “Con inequivocabile chiarezza che per accedere alle urne è sufficiente il documento di identità”. I corridoi delle sezioni sono quasi vuoti per tutta la giornata e i cittadini che vanno a votare lamentano la scarsa informazione che ha preceduto la votazione.

Ma non finisce qui infatti sebbene il risultato complessivo sia lontano dal quorum del 33,3% imposto da Roma Capitale, tra i votanti stravincono i sì che raggiungono il 74%. I Radicali contestano l’applicazione del quorum alla votazione poiché lo statuto di Roma Capitale è stato modificato annullando la necessità di raggiungere una quota minima di votanti alle consultazioni referendarie.Già annunciato il ricorso al Tar.

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