Sicurezza innalzata ai massimi livelli. Per quanto siano escluse burrasche simili a quelle registrate nella giornata di lunedì, a Roma e nel resto del Lazio si teme per possibili e ulteriori danni causati dal maltempo. Nell’ultimo bollettino emesso dal Centro Funzionale dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, viene ribadito il codice di allerta arancione con criticità idraulica moderata e criticità idrogeologica per temporali.
Insomma, quasi un’intera giornata di passione per i cittadini così come per chi incaricato di intervenire in caso di segnalazione. I Vigili del Fuoco ad esempio, che solo a Roma, in data 1 novembre, sono stati protagonisti di oltre 150 soccorsi (l’80% di questi legati ai disagi causati dalle avverse condizioni climatiche).
Proprio il maltempo ha generato altre vittime su litorale. A Ostia, lungo via del Mar Rosso, un motociclista ha investito e ucciso un 78enne uscito di casa per buttare la spazzatura. L’impatto è stato talmente forte da far sbalzare ad almeno 30 metri di distanza il centauro, morto sul colpo dopo aver perso il casco durante il volo, generato, a quanto pare, da uno slittamento dovuto sia all’asfalto bagnato che ad una velocità piuttosto sostenuta.
L’auspicio è quello di non dover fare i conti con sciagure simili. Per questo la Protezione Civile raccomanda ai prefetti e ai sindaci laziali di adottare tutte le misure preventive previste dai piani di emergenza comunali. Alla luce di quanto accaduto il 29 e il 30 ottobre scorsi, si invita soprattutto a garantire la massima efficienza delle opere di regimazione idraulica senza dimenticare la vigilanza di sottopassi e di infrastrutture soggette ad allagamento.