“Abbiamo capito la lezione, adesso ripartiamo”, può sintetizzarsi così il messaggio che il Partito Democratico lancia a tutte le opposizioni del Paese. La manifestazione “Per l’Italia che non ha paura” era una scommessa. Riempire piazza del Popolo non era scontato ma, a giudicare dal numero di partecipanti, tra 5 e 7mila, si è trattato di un successo. Sul palco si alternano piccoli e grandi dirigenti di partito ma la vera novità sono i sostenitori spesso venuti da lontano per testimoniare la vicinanza ad un partito colpito negli ultimi anni da un’incessante emorragia di voti. Zingaretti, candidato alla segreteria, twitta alla destra di non illudersi perché la piazza si mobilita per fermare chi la sta prendendo in giro. E l’unità del partitio è chiesta a gran voce dai manifestanti che vorrebbero vedere un’opposizione coesa alle politiche del governo. Una sfida per il Pd che ha archiviato con fatica le beghe interne ad un partito in cerca d’identità.
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