Tecnica, precisione, istinto, rigore, equilibrio, fantasia: tante le particolarità che i quadri di Sergio Ceccotti riescono ad evocare. L’artista romano classe ’35, propone a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, una selezione di dipinti realizzati negli ultimi 60 anni.
Disposti sulle pareti dello Spazio Fontana, piccola sala circolare situata all’interno del museo capitolino, i 40 lavori selezionati finiscono per rappresentare (e fotografare) la carriera del pittore a lungo attivo anche a Parigi.
Dal 1958 al 2018: un arco temporale notevole nel corso del quale Ceccotti ha impresso sul foglio tutto il proprio immaginario costellato da fonti diverse, spesso legate ad ambienti e zone frequentate nella vita di tutti giorni oppure scaturite da passioni innate. Il neocubismo e l’espressionismo, così come il cinema, il fumetto, la letteratura e la fotografia, hanno gradualmente influenzato il modo di dipingere di un autore capace di confezionare lavori pieni di atmosfere intriganti, personaggi, elementi e paesaggi.
Opere sontuose, in cui non manca la componente sperimentale, scandiscono un percorso interessante tracciato per rileggere con efficacia la parabola artistica di un autore mai “statico” come Ceccotti.