Questa volta c’è scappato il morso. La colonia di topi che risiede a Roma ha ormai raggiunto un numero stratosferico: 10 milioni. Se ne sono accorti i romani che abitano vicino a dei cassonetti e se n’è accorta una malcapitata signora di Garbatella che è stata morsa ad una gamba proprio da un topo mentre era seduta in un tavolino all’aperto. E in città il dibattito si è infiammato dopo la proposta dell’assessorato all’ambiente di abbandonare il modello della derattizzazione per adottare quello più ecologico delle sterilizzazioni. I topi insomma non vanno uccisi ma ne va impedita la riproduzione. Convinte della bontà della proposta capitolina tutte le associazioni ambientaliste che citano il modello New York come vincente e chiedono che le vite dei roditori non siano sacrificate in nome dell’igiene. Non sono tardate le critiche dell’opposizione, Partito democratico in testa che parla di distacco dalla realtà. E ci si augura che non debbano attendere i lunghi tempi del dibattito politico, i bambini che stanno per tornare a scuola e che meritano di farlo in sicurezza.

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