Commercio a Roma. 2mila imprese chiudono ogni anno

Valter Giammaria invoca un cambio di politica capace di attirare un turismo con elevate capacità di spesa

10mila negozi sfitti, 2mila imprese chiuse ogni anno e il 25% delle attività che cambiano gestione per sopravvivere. È il quadro a tinte fosche presentato dal presidente di Confesercenti Roma, Valter Giammaria. A peggiorare le cose, il risultato disastroso dei saldi che si stima abbiano causato delle perdite che oscillano tra il 15 ed i 25%. la ricetta di Giammaria per un’inversione a 180 gradi consiste in una forte riduzione delle tasse, in un rilancio dell’immagine del Paese capace di attirare un turismo con elevate capacità di spesa e nuove regole nel commercio. Altra piaga da risanare è quella dell’abusivismo. 2 miliardi e 350 milioni il livello d’affari legato alla vendita di prodotti contraffatti. E non ci sono elementi che facciano intravedere una ripresa, anzi, come sottolineano tutte le organizzazioni di settore, il calo continuo del potere d’acquisto delle famiglie non può che alimentare questo circolo vizioso.

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