Rapine e roghi a Ostia, in manette 2 fratelli piromani: almeno 40 i cassonetti bruciati

Le manette sono scattate grazie all'individuazione della coppia resa possibile sia dall'analisi dei video acquisiti dai militari, ottenuti tramite le telecamere di videosorveglianza, sia dall'attività tecnica di intercettazione telefonica e localizzazione

Vetture rubate e date alle fiamme insieme ai cassonetti, negozi svaligiati e spesso distrutti: numerosi reati commessi capaci di causare danni patrimoniali per oltre 500.000 euro. In seguito ad una lunga serie di indagini, i Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno arrestato 2 fratelli di origini lituane in grado di generare il panico nel Municipio X di Roma.

Rispettivamente di 19 e 21 anni, i giovani malviventi avrebbero bruciato circa 40 secchioni, utilizzati per la differenziata, nell’ottobre del 2017. Come se non bastasse, la coppia avrebbe poi messo a segno diversi colpi in alcuni negozi di zona usufruendo di veicoli altrui puntualmente incendiati così da coprire ogni traccia.

Le manette sono scattate grazie all’individuazione dei 2 resa possibile sia dall’analisi dei video acquisiti dai militari, ottenuti tramite le telecamere di videosorveglianza, sia dall’attività tecnica di intercettazione telefonica e localizzazione.

A quanto pare, in occasione dei singoli blitz, gli impostori avevano messo in piedi un sistema efficace per cui uno rimaneva fuori dal locale di turno a controllare la situazione mentre il complice poteva intrufolarsi per prelevare oggetti di valore prima della fuga. Condotti a Regina Coeli, i 2 sono indagati per i reati in concorso di incendio, furto aggravato, furto in abitazione e ricettazione.

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