Un tempo erano attesi con trepidazione da chi aveva adocchiato un capo e voleva acquistarlo ad un prezzo conveniente. Oggi, sommersi da promozioni e offerte continue, passano quasi inosservati. I saldi di fine stagione sono partiti anche quest’anno in sordina e le previsioni degli esercenti non promettono nulla di nuovo. Se nel passato il 30% del fatturato annuo proveniva dai saldi, adesso la percentuale è quasi impercettibile. Il presidente di Confesercenti area di Roma lamenta la concorrenza scorretta del web e dei commercianti che non rispettano le regole. A meno che non vengano create nuove regole condivise, sembra che ci si debba abituare ad un modello di consumo liquido che insegue l’affare ed è spalmato su tutti i mesi dell’anno.
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