Montespaccato, droga e usura: in arresto 58 persone

Sgominata e colpita la mafia che opprime il quartiere periferico della Capitale: da registrare il sequestro di beni che includono immobili ed esercizi commerciali per un valore stimato intorno ai 7.000.000 di euro

Un blitz di proporzioni importanti, che di fatto consente alle forze dell’ordine di sgominare e colpire la mafia che opprime il quartiere Montespaccato. Grazie ad una lunga serie di ricerche avviate nel 2012, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e dei Comandi dell’Arma territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip presso il Tribunale di Roma, nei confronti di 58 persone. I soggetti finiti in manette sono accusati di associazione per delinquere finalizzata a numerosi delitti aggravati proprio dalle modalità mafiose. Usura, esercizio abusivo del credito, estorsioni, detenzione e porto illegale di armi da fuoco: questi alcuni dei reati più frequenti commessi nel tempo dai malviventi legati al clan Gambacurta, capeggiato da quel Franco capace di possedere l’egemonia di Montespaccato, come testimoniato dal controllo occulto di attività imprenditoriali e di risorse economiche.

Insieme al fratello Roberto, Franco Gambacurta era riuscito a mettere in piedi un’associazione dedita alla gestione del traffico di sostanze stupefacenti attraverso la quale è stato possibile importare ingenti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana. Tutte droghe poi piazzate a Montespaccato. Parte delle persone ammanettate sarebbero da ricondurre a questa “squadra”, altre risulterebbero invece essere legate ad una seconda “cordata” diretta da una coppia di colombiani. Da registrare il sequestro di beni che includono immobili ed esercizi commerciali per un valore stimato intorno ai 7.000.000 di euro.

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