Riconoscere i meriti delle personalità che hanno dato lustro all’Umbria e, in particolare, a quelle che lo hanno fatto nei luoghi di lavoro e attraverso gli incarichi professionali nella Capitale.
Nasce con questa finalità il Premio Umbriaroma, giunto alla XVI edizione. La cerimonia di premiazione, ospitata nella Casa delle Associazioni Regionali a Roma, si è aperta con le note di Ravel eseguite dal maestro Tancredi Cannavò per essere poi condotta, come di consueto, dalla presidente dell’Associazione degli Umbri. Ed è stato subito chiaro che durante il lavoro di selezione non è mancato l’imbarazzo della scelta.
Il premio vuole essere dunque una cassa di risonanza della bellezza e dei valori conservati dal cuore dell’Italia.
Ferita, ma pur sempre bella: l’Umbria continua dunque a far parlare di sé tramite la voce e le opere dei suoi figli migliori.
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