Un piccolo aiuto, niente di più. Per 30 giorni verrà trasferita in Puglia una parte della spazzatura indifferenziata prodotta dalla Capitale. Qualcuno penserebbe ad una buona notizia, in realtà non è così. La Regione meridionale accoglierà infatti non più di 150 tonnellate di rifiuti al giorno. Davvero pochi se si considera il fatto che nell’arco di un mese Ama farà partire circa 4.500 tonnellate di immondizia, ovvero meno del quantitativo prodotto dai romani in appena 2 giorni (ad oggi si viaggia infatti sulle 3.000 tonnellate).
L’emergenza permane, questo è sicuro. La situazione tenderà a peggiorare di settimana in settimana per almeno un paio di motivi: da una parte l’innalzamento delle temperature che comporta un aumento generale della produzione di rifiuti, dall’altra il pessimo stato di salute in cui vertono i Tmb di Rocca Cencia e Salario.
A questo punto Ama è costretta a cercare nuove soluzioni. Secondo alcune indiscrezioni, la Puglia avrebbe potuto garantire una raccolta quotidiana di spazzatura pari a circa 300 tonnellate, praticamente il doppio di quanto poi stabilito. Il problema è che il governatore Michele Emiliano non avrebbe apprezzato la leggerezza dimostrata dall’amministrazione capitolina in merito alla questione, tant’è che a metterci una pezza ci avrebbe pensato Nicola Zingaretti, compagno di partito dello stesso Emiliano. Insomma, una questione politica. Come al solito.