Talentuoso, geniale, prolifico, imprevedibile: in pochi anni di carriera Andrea Pazienza ha semplicemente dettato legge. Oggi, a 30 anni dalla sua dolorosa e prematura scomparsa, il compianto autore di origini pugliesi viene celebrato attraverso un’interessante mostra accolta al Mattatoio di Roma (ex Macro Testaccio).
Ampia, varia e ricca di materiale, l’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 15 luglio. I curatori sono Mauro Uzzeo, Alino e Stefano Piccoli, direttore artistico di Arf.
Veri esempi di classe e fantasia. Per quanto attivo tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta, Pazienza rimane senza dubbio moderno nello stile così come nella narrazione.
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