Decine e decine di appuntamenti fissati, con una programmazione che, partendo dal mese di maggio, fa calare il sipario sulle produzioni selezionate in data 26 novembre. Bastano questi particolari per far comprendere lo spessore e la complessità di un progetto come “La Francia in scena”, iniziativa curata dall’Institut Français Italia. Se gli eventi messi in calendario coinvolgono diverse città del Paese, basti pensare al concerto di Tshegue che si svolgerà a Palermo il 16 giugno prossimo, la Capitale ricopre come sempre un ruolo cardine nell’ambito della kermesse.
Il primo appuntamento in assoluto riguarda l’inaugurazione della mostra intitolata “African Metropolis. Una città immaginaria”, accolta al Maxxi e curata da Simon Njami insieme a Elena Motisi. Dal 30 luglio al 22 settembre una serie di concerti jazz inclusi nel festival intitolato “Una striscia di terra feconda” consentirà a fuoriclasse del calibro di Médéric Collignon, Vincent Courtois e Danilo Rea di esibirsi in luoghi differenti come l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Casa del Jazz, Villa d’Este a Tivoli e il Castello Savelli situato a Palombara Sabina.
Sempre nel mese di settembre occhi puntati specialmente sul Teatro Argentina, struttura destinata a fare da cornice allo show d’apertura dell’edizione n° 33 del Romaeuropa Festival, ovvero “Kirina”. Proprio attraverso la sinergia con la rassegna curata da Fabrizio Grifasi, approdano nella Città Eterna spettacoli di rilievo allestiti pure all’Auditorium così come al Teatro Vittoria e al Vascello.
Lo Spring Attitude Festival ospitato all’Ex Dogana ad ottobre, il Ref Kids + Family al Mattatoio, “La Maladie de la Mort” all’Argentina l’8 e il 9 novembre prossimi: una moltitudine di show che approdano a Roma. Per non parlare di ciò che accade fuori dai confini regionali.
